Disposizione delle Barriere Antierosione WMesh
I singoli moduli vengono posati sul fondale senza alcun ancoraggio, sono comunque predisposti di fori per un eventuale fissaggio con pali in situazioni particolarmente critiche. Presso l'Università di Bari sono stati eseguiti dei test specifici per verificare la stabilità della struttura senza ancoraggi con onde alte fino a m. 3.50 (in scala), con esito positivo.
Essendo una struttura modulare è possibile realizzare qualsiasi configurazione geometrica secondo le esigenze.
La barriera può essere disposta parallelamente alla costa assecondando la morfologia del fondale, nei casi in cui l'azione erosiva delle correnti trasversali sia molto intensa è possibile adottare una configurazione che preveda anche pannelli perpendicolari. I test di simulazione fluidodinamica eseguiti al computer evidenziano l'efficacia di questa struttura nel contrastare le correnti.
Barriera WMesh in abbinamento con Pannelli Perpendicolari.
Le barriere antierosione WMesh sono state progettate anche per contrastare le correnti di riflusso limitando quindi l’asportazione dei sedimenti e contribuire al mantenimento dei ripascimenti artificiali.
Le barriere antierosione WMesh possono essere installate anche in combinazione con installazioni di scogliere già esistenti, i risultati delle sperimentazioni effettuate presso le università di Bologna Padova e Bari suggeriscono che la struttura favorisce l'apporto di nuovi sedimenti contribuendo ad un innalzamento progressivo del fondale.
Le barriere antierosione WMesh possono essere installate anche in combinazione con le scogliere già esistenti limitando i rischi legati all'inserimento di nuove strutture di difesa della costa. La stabilizzazione della morfologia locale consentirà di intervenite gradualmente sulle scogliere esistenti, a secondo dei casi sarà possibile abbassarle fino a renderle soffolte, ridurne le dimensioni o eliminarle definitivamente.